Lego® Serious Play®: mattoncini colorati per Scrum

Qualche settimana fa sono venuti a trovarci i colleghi di smart mobile con i quali stiamo collaborando per alcuni importanti sviluppi di Kimo, una piattaforma che permette di migliorare processi commerciali di imprese e addetti alle vendite.

Insieme a Stefano Ottaviani, Gabriele Ottaviani, Roberto Panici e Stefano De Pietri è venuto, in veste di facilitatore, anche Lorenzo Massacci, Agile Coach.

A parte il piacere di vedersi e conoscersi di presenza, lo scopo della visita era migliorare la collaborazione tra i due team, quindi puramente di lavoro.

Ma scorrendo velocemente la pagina e guardando solo le foto, sicuramente si potrebbe pensare che abbiamo fatto una pausa e ci siamo messi a giocare.

Noi, però, vi consigliamo di leggere l’articolo perché non è come sembra, possiamo spiegare.

E infatti vogliamo raccontarlo.

 

Meeting aziendali: perché spesso li odiamo?

In molte aziende capita spesso che durante le riunioni, a volte troppo lunghe e poco proficue, ci siano sempre le stesse persone che monopolizzano la discussione mentre tutti gli altri ascoltano passivamente (magari pensando anche ad altro).

Questo tipo di riunione viene definita 20-80: il 20% dei partecipanti occupa l’80% del tempo. Ma uno dei grandi problemi (noia a parte) di queste riunioni è che quel 20% non ha tutte le risposte.

Il successo di un’azienda dipende dall’ascolto di tutte le voci presenti, dallo sfruttare il sapere di tutti i membri del team. Un meeting ideale, quindi, dovrebbe essere 100-100, cioè il 100% dei partecipanti contribuisce al 100% alla generazione delle decisioni. Con questa metodologia tutti vengono messi in condizione di dare un loro punto di vista ed è in questi contesti di conversazioni “sane” che le aziende e i team riescono ad evolversi ed innovare.

Ma come fare a trasformare una riunione 20-80 in una 100-100?

Ecco che quei mattoncini con cui giocavamo da bambini (ehm...non solo) ci vengono in aiuto.

Ma come? I Lego®? In azienda? Ah bello! Invece di lavorare possiamo giocare!

Beh, non proprio. Perché si parla di hard fun, gioco serio. Giocare seriamente significa utilizzare il gioco con un obiettivo preciso. Sfruttarlo quindi come tecnica di evoluzione e trasformazione.

E quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. 😎

 

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Lego® Serious Play®

Lego® ha inventato un modo nuovo di utilizzare i suoi mattoncini colorati.

Il Lego® Serious Play® facilita l'ideazione e la condivisione di una strategia in team per prendere decisioni creative e innovative di fronte a problemi complessi coinvolgendo tutte le persone presenti.

Infatti, il principio fondante del LSP è che le persone sono la chiave del successo di un’azienda e devono avere la possibilità di esprimersi al meglio. E proprio l'importanza delle persone e la fiducia nella loro capacità di risolvere problemi complessi sono valori base delle metodologie Lean Canvas e Scrum.

Quello che può sembrare una evasione dal lavoro è, invece, un liberarsi dalla routine di pensiero di tutti i giorni e dall’inerzia che ci porta ad immaginare sempre le stesse soluzioni ai soliti problemi.

In poche parole, LSP è un modo di lavorare insieme su problemi o decisioni complesse. Magari potremmo chiamarlo un team strategy poiché la condivisione delle idee consente al singolo individuo di trasformare le proprie intuizioni e conoscenze in una risorsa collettiva.

 

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Come funziona il Lego® Serious Play®?

  1. Il facilitatore pone una domanda.
  2. Per rispondere alla domanda tutti costruiscono un modello dando un significato ai vari pezzi. Sono i mattoncini a dare voci ad ogni partecipante.
  3. Tutti raccontano il proprio modello agli altri. I modelli 3d quindi sono utilizzati come base per la discussione di gruppo.
  4. Emergono domande e riflessioni. Le costruzioni diventano metafore, analizzano i problemi e mostrano soluzioni.

I partecipanti sono guidati, quindi, all’interno di una serie di situazioni che li portano sempre più al cuore del problema fino alla sua radice e, discutendo attivamente, trovano soluzioni.

 

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Il nostro Lego® Serious Play®: Devmy & smart mobile

Un po’ come i bambini quando vedono un gioco nuovo, noi tutti eravamo felici di usare i Lego® ma soprattutto curiosi di sapere cosa sarebbe venuto fuori da questa particolare riunione.

Pur abbracciando da sempre nella nostra azienda la metodologia Agile, non avevamo ancora mai partecipato ad un workshop LSP.

Ma come si combinano i principi Agile quali collaborare, comunicare continuamente e chiaramente, essere focalizzati sulle necessità di business, sviluppare in maniera creativa e molti altri, con i mattoncini Lego®?

Costruite una paperella.

Certo, la paperella di Iacopo somigliava più ad un cane e quella di Francesco forse era la sorella gemella di Frankenstein ma ovviamente il risultato non poteva che essere uno: tante paperelle tutte diverse.

Questo perché ognuno ha la propria esperienza, il proprio punto di vista.

Chi sei? Come ti vedono gli altri? A cosa aspiri?

Le prime domande fanno ragionare molto sul concetto di identità: caratteristiche, tratti sociali e relazionali, conoscenze, aspirazioni.

Rappresenta il tuo lavoro. Quale è la tua storia professionale? Cosa vuoi dal tuo lavoro?

A seguire delle domande sul proprio lavoro per poi arrivare a parlare del team e del nuovo progetto affrontando tematiche complesse come valori, obiettivi e vision aziendale:

Quali sono le cose che davvero contano per te e per il tuo brand? Come rappresenteresti il tuo team? Come rappresenteresti il nuovo progetto?

E qui, dal lavoro del singolo si procede a lavorare in squadra. I due team, realtà diverse, devono imparare a collaborare.

Ecco quindi che dei semplici mattoncini vengono usati per affrontare un problema di natura strategica per arrivare ad una soluzione condivisa. E, rappresentando il tutto con i Lego®, è stato più facile mostrare le proprie idee, verificare reali scenari aziendali senza pressioni, creare fiducia, rafforzare il team con un linguaggio unico e condiviso.

In breve tempo abbiamo imparato molto l’uno dall’altro e siamo riusciti a capire come poter collaborare al meglio per lo sviluppo di Kimo. (Ci stiamo ancora lavorando su ma ve ne parleremo presto 😉)

 

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Conclusione

A prima vista, essendo legato al gioco, il Lego® Serious Play® potrebbe essere considerato poco consono al mondo del lavoro, ma in realtà è un processo innovativo potente ed efficace.

Col LSP è possibile condividere punti di vista, aspirazioni, possibilità e soluzioni, facendo emergere il reale potenziale del team aziendale.

Questa esperienza è stata utile non solo per avvicinarci in maniera diversa alle metodologie di progettazione ma soprattutto per scoprire abilità creative e di collaborazione che non sempre riescono ad emergere. È stato un percorso davvero stimolante e molto utile per conoscerci meglio e riuscire a lavorare insieme con un’ottica diversa.

Volete aumentare la collaborazione tra colleghi? Trasferire e condividere valori e strategie aziendali? Inserire nuovo staff all’interno di un gruppo di lavoro già affiatato?

Provate.

Perché "puoi imparare di più su una persona in un’ora di gioco che in una conversazione di una vita". E come non dare ragione a Platone?

 

Ma vi sembra finita qui? L’indomani abbiamo provato il Kanban pizza game e, no, non abbiamo mangiato una pizza (purtroppo!).

Ve ne parleremo presto! 😉

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